Una bella ragazza con un percorso di fede legato a Medjugorje. La malattia, la ricerca di risposte, di speranze.
Elena Artioli ci racconta la sua vita e come ha affrontato le difficoltà.
La mia storia inizia all’età di 16 anni, quando, per problemi visivi ricorrenti, vengo a conoscenza di possedere una malformazione artero-venosa cerebrale (angioma), in regione frontale posteriore sinistra, della dimensione di circa 3 cm.
La mia vita, da quel momento, cambia profondamente. Vivo nella paura, nell’angoscia, nella non conoscenza, nella tristezza e nell’ansia quotidiana… di quel che potrebbe succedere in qualsiasi momento.
di Marco Corvaglia
E’ del tutto evidente che, in mancanza di un riconoscimento della Chiesa, se le "apparizioni" e i messaggi terminassero, si determinerebbe un progressivo calo di interesse nei confronti di Medjugorje.
Questo concetto sembrava in qualche modo già chiaro a Vicka nel 1983 quando, per il libro intervista di padre Janko Bubalo, dichiarava:
Di Tanja Popec
Il recarsi a Medjugorje è per molti ricerca di un miracolo, di un’apparizione, di un messaggio particolare. Neppure i teologi vengono risparmiati dall’interrogativo della curiosità dei fedeli di sapere se là avvenga qualcosa di particolare. Forse più di altri, i teologi in luoghi del genere “lottano” dentro di loro con la conoscenza, con la disciplina, con l’obbedienza alla Gerarchia, con la loro vita personale e con Dio, che, anche quando tace, dice molto. Molti mi hanno domandato cosa penso delle apparizioni di Medjugorje. Tuttavia, non mi ritengo chiamata a giudicare se esse siano reali ed a stabilire a quale ordine appartengano. In realtà, la mia fede non cresce né crolla con esse. Attendo il pensiero del Santo Padre, che darà l’ultima parola su questo quando verrà il tempo.
E’ del tutto evidente che, in mancanza di un riconoscimento della Chiesa, se le "apparizioni" e i messaggi terminassero, si determinerebbe un progressivo calo di interesse nei confronti di Medjugorje.
La tennista italiana, campionessa del mondo nel 2006, racconta a Leiweb la promessa che l'ha aiutata ad arrivare alla finale di Wimbledon nonostante una grave malformazione ai piedi. E quel viaggio a Medjugorje che oggi le ha ridato la serenità.
Medjugorje, 1. - 6. 8. 2012
„Signore, aumenta la nostra fede!“
Comunicato dei Vescovi toscani
Durante la Visita "ad limina Apostolorum" dei Vescovi della Regione Toscana, nei giorni 16/20 aprile 2007, abbiamo avuto un incontro presso la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, con il Segretario Monsignor Angelo Amato, il quale, parlando con noi delle apparizioni di Medjugorje, ci ha invitati a rendere pubblica l'Omelia del Vescovo di Mostar, per fare chiarezza sul fenomeno religioso legato a questo luogo.
In conformità a questo invito rendiamo note, e preghiamo, soprattutto i Sacerdoti, a leggerlo attentamente ed a trarre le conseguenze necessarie, per la retta illuminazione dei nostri fedeli.